La storia
(Documento estratto da un CD realizzato nel 2000)
Le foto in fondo alla pagina.
Le tracce della pallavolo a Cortoghiana ci portano a circa 33 anni or sono. I ricordi vanno inevitabilmente a un campetto vicino casa, dove delle ragazze si allenavano e giocavano in un perimetro delimitato da linee di calce, con un terreno in pendenza di almeno 20°, con i marciapiedi a 30 cm dalle linee e la rete posta da una parete all’altra delle scuole medie ex albergo minatori, oggi A.I.A.S. Sì, stiamo parlando della Pallavolo Invicta, società che nasce appunto nel 1967 per volontà di Nori Fornasier (1°Presidente) e in seguito delle sorelle Fioraso, primi dirigenti del volley a Cortoghiana. Già da allora si poteva intravedere quale sarebbe stata la storia di questo sport nel nostro paese, infatti in breve tempo l’Invicta raggiunse la serie C interregionale e partecipò ad una finale di giochi della gioventù a Roma, risultati di tutto rispetto. Del resto non poteva essere altrimenti dato che alla guida tecnica era stato chiamato un certo Gianni Basciu, decano del volley tutt’ora alla guida del S. Andrea con ottimi risultati. Nel 1972, un altro presidente si affaccia alla ribalta nel nostro paese, il sig Luciano Stagno, che con la collaborazione di una cordata di uomini volenterosi e appassionati, (come dimenticare Foffo Soddu ) danno vita alla Pall. Avanti che nei suoi 4 anni di vita raggiunge la 2^cat. e ottiene importanti risultati a livello giovanile. La passione e la volontà di Perra Giuseppe, allenatore con cui nasce il settore maschile a Cortoghiana, riesce a dare continuità a questo sport anche quando Luciano Stagno decide di dimettersi, infatti, con una autogestione da parte dei ragazzi, che non furono da meno in entusiasmo, e un nuovo presidente, si riuscì addirittura ad essere promossi per la prima volta in C nazionale e a vincere il 1° titolo regionale ragazzi. Per rimanere legati un’attimo al fattore entusiasmo, vorrei ricordare come quei ragazzi si fecero qualche lira in più per affrontare la trasferta a Grosseto e disputare le finali nazionali.
Le casse della società erano vuote, allora si decise di passare in giro per il paese a raccogliere bottiglie di vetro, cartone e giornali vecchi, e nei confronti di chi si dimostrava sensibile chiedere qualche lira. Morale: riuscimmo a realizzare quell’esperienza delle finali grazie alla vendita di quel materiale, senza contare il fatto che lavorare tutti insieme fece crescere a dismisura lo spirito di gruppo di quella squadra, forse anche per questo l’episodio di Grosseto rimane scolpito con estrema soddisfazione nelle nostre menti. Nel frattempo l’Invicta diventa prima ENAL e in seguito CAPIT FENALC Cortoghiana durando fra alti e bassi altri 15 anni, da ricordare le presidenze di Bruno Rigato e di Sias Paolo, che con la collaborazione tecnica di Musinu, Saiu, Mura in successione, e la sempre presenza di Burranca e i Madedddu come dirigenti, riescono a mantenere l’attività femminile. La stagione 1979/80 vede una svolta nella storia pallavolistica paesana, infatti si realizza la fortunata fusione tra le società Pall. Cortoghiana e la U. S Bacu Abis, dando vita alla Pallavolo Sulcis, che grazie a questa esperienza continua a mietere successi a livello regionale in campo giovanile, e per quanto riguarda la squadra senior a livello nazionale. Da ricordare un 6° posto nel girone delle squadre Toscane, ma soprattutto i play-off per la promozione in B1. Nello stesso anno la Pall. Sulcis, nelle persone di Pino Meli (presidente) Perra Giuseppe (allenatore e Dir.Tecnico) e i dirigenti, aprono il settore femminile. Una risposta migliore non ci potava essere, dal momento che di lì a qualche anno anche le ragazze della Sulcis assaporano il gusto dei campionati nazionali. In questi 23 anni di gestione Meli ci sono stati tanti risultati nelle giovanili e in categoria, e molti atleti/e sono stati formati nel fisico e nel carattere attraverso la pallavolo, ricordo con piacere tutti i ragazzi e le ragazze che ho avuto modo di vedere entrare in palestra piccolissimi (Minivolley) e anno dopo anno seguirne la loro crescita fino alla prima squadra. Con alcuni e alcune di loro ho avuto il piacere di giocarci insieme e di allenarle.
Ma come si può non ricordare anche tutti quei dirigenti amici (tantissimi), e gli allenatori che in questo periodo hanno contribuito a far crescere la qualità tecnica dei settori (Perra, Gammino, Carcassona, Faa, Serra, Lenzu, Loni, Forresu, Desogus, Serafini, Lai R, Lai S, Masala, Meli, Frau I, Simoni, Frau V, Frongia, Era, Maccioni, Cauli, Esposito e il sottoscritto, non me ne voglia chi per problemi di memoria non è menzionato). Proprio in questi giorni la pallavolo a Cortoghiana stà attraversando l’ennesimo cambio al vertice, Giuseppe Meli lascia, e i “vecchi” amici di un tempo si ripropongono per non far morire questo sport e la storia che ad esso è legata, per questo è d’obbligo un augurio a loro, affinché questa volontà sia premiata con i risultati che Cortoghiana merita. Colgo l’occasione per ringraziare personalmente, e da parte della nuova gestione, tutte quelle persone che con il loro contributo fotografico hanno reso possibile la nascita di questo documento, sicuramente migliorabile e sicuramente non completo, e di questo chiedo scusa, ma nelle cose credo che sia più importante in ogni modo iniziare.
Un saluto particolare anche a tutti i protagonisti che in questo documento sono raffigurati, compagni, avversari, atlete, amici, perché grazie alla loro passione e presenza tutto questo si è reso possibile.
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